Personal Brand e mercato digitale

Personal Brand e mercato digitale

Sfruttare le potenzialità di un Personal Brand è fondamentale per affermarsi oggi nel mercato digitale. Si tratta dell’insieme di caratteristiche e di valori che ci rendono unici e riconoscibili agli occhi degli altri.

Curare il proprio Personal Brand è ancora più importante rispetto al passato, poiché grazie ai social possiamo avere accesso ad un pubblico molto più ampio e creare relazioni professionali significative con altri Personal Brand e aziende.

Come può aiutarti un Personal Brand ben costruito?

Innanzitutto per raggiungere i tuoi obiettivi professionali, una forte identità può aiutarti a trovare lavoro più facilmente, ricevere promozioni esclusive o costruire relazioni durature con clienti e partner.

Inoltre può accrescere la tua autority, dimostrando le competenze e conoscenze del tuo settore di riferimento, aiutandoti a diffonderle e affermarti come punto di riferimento.

Costruire un Personal Brand, soprattutto con l’aiuto dei social, ti aiuterà a costruire più facilmente relazioni con persone o aziende in linea con i tuoi valori, che in seguito potranno trasformarsi in clienti o partner, o addirittura amici con cui collaborare.

Come costruire un Personal Brand efficace

Prima di iniziare a costruire il tuo Personal Brand è bene conoscere e identificare i tuoi obiettivi. Cosa vuoi ottenere?

Vuoi che il tuo settore ti riconosca come punto di riferimento, oppure vuoi far conoscere il tuo lavoro, magari vuoi creare una community intorno ai tuoi interessi?

Quale sia il tuo obiettivo, fissalo bene in alto, in modo che ogni tuo passo si identifichi con esso.

Il passo successivo consisterà nel conoscere il tuo pubblico di riferimento. Quali persone vuoi raggiungere, quali sono i loro interessi, dove puoi trovarli, quali sono le loro esigenze?

La risposta a queste domande ti farà trovare il tuo pubblico target. Ti aiuterà a creare i contenuti più adatti a loro e spendere meno budget in advertising per raggiungerlo, perché se ben identificato, raggiungerai il tuo pubblico target anche in organico.

Costruire il tuo Personal Brand, non significa inventare qualcosa o fingere di essere quello che non sei. Uno dei punti fondamentali è l’autenticità, le persone percepiscono la falsità.

Il modo più giusto di costruirlo è quello in cui si è se stessi, con tutto ciò che ne consegue. Non importa essere perfetti, far tutto nel modo giusto, sapere sempre tutto. Al contrario. Mostrare i difetti ti avvicina al pubblico in una relazione più intima e profonda.

Questo cercano le persone, altre persone. Essere autentici è il miglior modo per ispirare fiducia e costruire una solida community.

Infine, l’ultimo passo per costruire un Personal Brand è la coerenza. Qualsiasi piattaforma tu scelga di usare, è importante mantenere sempre gli stessi segni distintivi.

Questi segni distintivi, oltre i valori e gli interessi, possono comprendere il Tone of Voice (ToV), una palette colori, dei format. La cosa importante è che non si perda l’identità del tuo Personal Brand.

Un investimento a lungo termine

Anche se la costruzione di un Personal Brand è un investimento a lungo termine, può aiutarci a raggiungere obiettivi personali e professionali, in linea con i nostri valori.

Chiunque può costruirne uno, in qualsiasi ambito. Serve solo impegno e dedizione, in qualcosa che potrà accompagnarti e sostenerti in tutta la tua carriera.

Se vuoi costruire un Personal Brand ma non sai da dove iniziare, noi possiamo aiutarti a intraprendere questa strada. Le nostre consulenze ti aiuteranno nella prima fase di Brand Identity e successivamente nella creazione di contenuti di valore per la tua community.

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Attrarre nuovi clienti grazie ai Freebie

Articolo: attrai nuovi clienti grazie ai Freebie

Una strategia che può essere molto efficace in un mercato competitivo, dove è sempre più difficile attirare nuovi clienti, è offrire un freebie, ovvero un prodotto o servizio gratuito che possa soddisfare immediatamente un’esigenza del tuo potenziale cliente.

Un vantaggio che viene offerto agli utenti in cambio di un’azione, quale la compilazione di un form, di un sondaggio, l’iniziare a seguire una pagina o un profilo oppure il mettere like ad un contenuto.

Risponde al principio di reciprocità: io do a te, tu dai a me. Uno scambio di favori, in cui le persone restituiscono ciò che si è dato a loro per primi.

Quando ad esempio in cambio di un ebook gratuito (freebie), viene richiesta l’iscrizione alla newsletter.

I freebie possono essere utilizzati per una varietà di scopi, tra cui:

  • Acquisire nuovi clienti: perfetto per attirare l’attenzione e convincerli a provare i tuoi prodotti o servizi.
  • Aumentare la consapevolezza del marchio: può aiutarti a far conoscere il tuo marchio a un pubblico più ampio.
  • Generare lead: può essere utilizzato per raccogliere informazioni sui potenziali clienti, come il loro nome, indirizzo email, numero di telefono.
  • Contatti Newsletter: può servire a incrementare la lista contatti della tua newsletter.
  • Convertire lead in clienti: può aiutare a convincere i potenziali clienti a diventare clienti paganti.
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Come creare un Freebie efficace

Per creare un freebie efficace, è importante considerare fattori come il target di riferimento. Il freebie infatti deve essere progettato per la tua nicchia o non raggiungerà il suo scopo.

Nonostante debba essere gratuito, dovrà avere un discreto valore. Il freebie deve offrire un aiuto reale ai tuoi potenziali clienti. Se non conterrà valore possono succedere due cose: o non farà presa sulla tua audience (quindi nessuno cliccherà la tua CTA), o nessuno acquisterà i tuoi prodotti o servizi se già il tuo freebie è scadente.

Ultima caratteristica ma forse la più importante, la facilità di accesso. Il freebie per sua natura deve essere facile da ottenere, quindi usa meno passaggi possibili, rilascialo gratis e fai in modo che il tuo potenziale cliente si debba sforzare il meno possibile per riceverlo.

Esempi di Freebie per attrarre nuovi clienti

Ecco alcuni esempi di freebie che puoi offrire, in base al tuo business:

  • Campione di prodotto o servizio gratuito: una prova gratuita, un coupon per uno sconto, sono i freebie più diffusi.
  • Contenuti informativi o formativi: un e-book, un webinar, un video tutorial.
  • Assistenza: come una consulenza gratuita, un’assistenza tecnica gratuita, fanno si che il tuo brand sia più vicino al tuo cliente.

Quando offri un freebie, è importante promuoverelo adeguatamente. Non commettere l’errore di pensare che, visto che è gratis, non abbia bisogno di un budget o una strategia promozionale. Puoi farlo sui tuoi canali social, sul tuo sito web, o nella tua newsletter.

Ecco alcuni consigli per promuovere un freebie:

  • Crea un landing page dedicata al freebie.
  • Utilizza un titolo e un’immagine accattivanti.
  • Inizia con una call to action chiara.
  • Promuovi il freebie sui tuoi canali di marketing.

Offrire un freebie è un modo efficace per attirare nuovi clienti e aumentare la consapevolezza del marchio. Con un po’ di pianificazione e promozione, puoi creare un freebie che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi di marketing.

Dai uno sguardo ai nostri visitando la pagina dedicata alle risorse gratuite, scarica quello che fa per te e iscriviti alla newsletter di Lycan per ottenere i nuovi freebie in uscita.

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Usare i social nel 2023

Usare i social nel 2023

Dovremmo cambiare il modo di usare i social nel 2023? Si sono evoluti o sono peggiorati negli ultimi tempi?

Sono diventati sempre più uno strumento lavorativo, su questo siamo tutti d’accordo. Hanno offerto possibilità a chi non ne aveva e aumentato la notorietà dei brand.

Ma utilizzarli al meglio non è semplice, sfruttare il loro enorme potenziale è un vero e proprio impegno.

Il consiglio più utile che possano darti è rivolgerti a chi gestisce canali social per mestiere, perché anche possedendo le conoscenze non è detto che tu possa stare al passo con i cambiamenti repentini che li caratterizzano.

Sicuramente avrai già intuito la risposta alla prima domanda. Si, i social cambiano continuamente, è dunque necessario cambiare spesso il modo di usarli. Vediamo quali sono le costanti e le variabili.

Comunicare il tuo Brand

Per usare i social nel 2023 potrai sempre contare su una costante, i social continuano ad essere uno dei mezzi migliori per la comunicazione del tuo Brand. Non importa se il tuo network sia locale, nazionale o internazionale.

Costruire una community attiva è incredibilmente vantaggioso, i grandi Brand lo hanno capito da un pezzo e nonostante possano permettersi grandi investimenti in pubblicità, i loro canali social mirano ad avvicinare il loro pubblico con un rapporto più personale, tramite strategie che potresti adottare anche tu nel tuo piccolo business.

Le persone sono infatti attratte da chi tiene in considerazione i loro bisogni come consumatori, da qualcuno che li ascolti e faccia qualcosa per risolvere i loro problemi. La tua comunicazione dovrà sempre tenere in considerazione questo concetto e frapporsi fra la tua offerta e i bisogni dei tuoi clienti.

Comunicare bene il tuo brand sui social nel 2023
Photo by Loc Dang on Pexels.com

Nonostante sembri un discorso semplice, nasconde innumerevoli difficoltà. Prima di tutto perché le persone odiano i “venditori”, quindi tendenzialmente scartano più facilmente una comunicazione finalizzata esclusivamente alla vendita.

Il primo passo è quindi quello di conquistarli, ispirarli, consigliarli, diventare un loro punto di riferimento e conquistare la loro fiducia prima di poter vendere il tuo prodotto.

Il motivo è che l’atto dell’acquisto viene quasi sempre fatto a livello emotivo, non razionale, è dunque fondamentale coinvolgere il tuo potenziale cliente e instaurare con lui un legame emotivo. La vendita sarà solo una semplice conseguenza.

Ma come si fa a coinvolgere emotivamente qualcuno? Come si instaura un legame autentico fra Brand e Cliente?

Semplice. Racconta una storia!

Sui social regna lo storytelling

I social non sono altro che una raccolta di racconti. Se volete usare i social nel 2023, esaminate bene ciò che condividono i vari influencer.

Non fanno altro che raccontare storie: cosa hanno fatto stamattina, dove sono stati a cena o il loro ultimo viaggio.

In questo modo stringono con il loro pubblico un legame unico, emotivo, che permette loro di costruire gli imperi che conosciamo.

Usare lo storytelling sui social nel 2023
Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

Con questo non voglio certo dire che dovremmo essere tutti influencer, ma di utilizzare lo storytelling per veicolare il messaggio del nostro Brand. Coinvolgere il tuo pubblico con una storia interessante.

Ovviamente ciò che racconti dovrà essere inerente a ciò che vendi, ai tuoi servizi, condividendo la tua esperienza personale, o l’esperienza del tuo Brand.

Racconta dei clienti soddisfatti, la loro storia e i loro successi grazie al tuo prodotto. Alle persone piace sapere che ci sono altri con i loro stessi problemi e saranno più inclini a rivolgersi a te per una soluzione.

Sponsorizza poco e bene

Se all’inizio non hai un grande pubblico, ovviamente sarà necessario dare un boost ai tuoi post per farli vedere a più persone. Non pensare però che investire fiumi di denaro in sponsorizzate possa sicuramente aiutare il tuo business.

Ciò che devi tenere a mente, per usare i social nel 2023, è sempre il rendimento delle tue ads. Quindi, prima di destinare fondi infiniti a ogni tuo post, gioca di strategia.

Individua quello che ha già avuto più successo (in organico) e collegalo alla tua offerta migliore per convertire più clienti possibili. In questo caso non è importante quanta gente veda il tuo post (impression), ma quanti saranno disposti a contattarti per avere maggiori informazioni.

Se ottimizzerai bene la campagna con il giusto target, vedrai che i tuoi clienti cresceranno senza che il tuo portafogli si svuoti.

Usare i social nel 2023 per creare il tuo database

Seguendo questa linea d’azione per le tue sponsorizzate, potrai usare i tuoi canali social per creare o rinfoltire il tuo database di potenziali clienti per le tue campagne e-mail marketing.

Ricorda sempre che è molto difficile contattare singolarmente ogni tuo follower sui social, sarà più facile con un ricco database di potenziali clienti, interessati al tuo Brand, tramite e-mail.

Ci sono parecchi metodi per ottenere gli indirizzi e-mail dei tuoi follower tramite ads.

Il metodo più semplice è dar loro un freebie, un download gratuito (video o pdf) con alcuni suggerimenti o guide per aiutarli a risolvere un loro problema.

Oppure puoi, per esempio, organizzare un webinar. Un incontro virtuale con cui potranno avere un faccia a faccia con te e ti aiuterà a creare con loro un rapporto di fiducia più stretto.

Usare i social nel 2023 per creare un database

Video come contenuti di valore

Per quanto sia ancora di fondamentale importanza conoscere il Copywriting per la scrittura delle caption, su post, ads e blog, nel periodo attuale i migliori contenuti da creare sono sicuramente in formato video.

Grazie a TikTok e ai Reel si Instagram, il formato video per trasmettere contenuti di valore è diventato quasi obbligatorio.

Le piattaforme social spingono, molto più dei post statici, i contenuti dinamici. Ogni piattaforma con il suo algoritmo ovviamente.

Per esempio TikTok spinge più i contenuti spontanei, dove si prende lo smartphone e si comincia a riprendere.

Instagram invece spinge di più il coinvolgimento visivo, la qualità del video e del montaggio.

In ogni caso se vuoi che il tuo Brand comunichi al meglio sui social nel 2023 dovrai tenere in grande considerazione il formato video, sia per la copertura organica, sia per le ads.

Usare i social nel 2023, punta sui contenuti video
Photo by Artem Podrez on Pexels.com

Evoluzione o regressione nell’uso dei social nel 2023

Nel 2023 i social offrono strumenti straordinari, ma come tutti gli strumenti, siamo noi a usarli per far evolvere il nostro Brand o rinunciarci e farlo regredire. I social restano sempre un mezzo, il modo di usarli farà sempre la differenza.

Fatti furbo e gioca di strategia, crea i contenuti adatti al tuo Brand, possiamo consigliarti noi la strada giusta da percorrere.

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Web 4.0 : è già arrivato?

Web 4.0

Cos’è questo Web 4.0 e perché è così importante che le aziende siano pronte ad affrontarlo? Vediamo chi sono i protagonisti di questa nuova frontiera dell’innovazione e come affrontare al meglio il cambiamento.

Web 4.0 , per capire cos’è, facciamo qualche passo indietro per capire come ci siamo arrivati. Sicuramente siamo partiti dall’1.0 , ma ci siamo accorti delle altre transazioni?

Per capire dove ci porta il futuro, ricapitoliamo, in breve, la storia.

Dal Web 1.0 al Web 4.0

All’alba del Web (1.0), siamo negli anni 90, nascevano i primi siti che trasmettevano informazioni agli utenti senza permettere interazioni di alcun genere. Gli utenti erano semplicemente fruitori di quei portali e servizi online, per questo era chiamato only read web.

Con l’avvento dei social network, blog, forum e podcast, si passò al Web 2.0. Questo tipo di web era sicuramente più partecipativo e permetteva agli utenti di comunicare tra loro, era definito infatti read-write web. Siamo nei primi anni 2000 e il web permetteva già di creare contenuti e interagire in tempo reale. L’utente si era trasformato da spettatore in protagonista attivo.

Il web continua ad evolversi e nel 2006 nasce il Web 3.0, il read-write-execute web. Grazie all’introduzione di diversi fattori che ne aumentarono esponenzialmente la capacità di connettere gli utenti.

I fattori determinanti che costituiscono il Web attuale

Ecco quali sono stati i fattori determinanti, su cui ancora oggi basiamo la nostra vita online:

  • Capacità semantica: il web ha la capacità di collegare dati e informazioni, organizzandole in modo da poterle interpretare. Un web, che oltre a leggere i contenuti, li interpreta.
  • Web potenziato: un termine nato per descrivere alcuni fenomeni, di ordine sociologico e tecnologico, che hanno portato il Web ad avere una capacità di influire sulla realtà superiore a qualsiasi altro canale informativo.
  • Intelligenza artificiale: uno strumento in grado di interagire attivamente con gli utenti in modo quasi umano.
  • Fusione dei poli:  l’utente e il web, si sono fusi in un processo di co-creazione continua.
  • Web 3D: la capacità di ricreare ambienti tridimensionali come in “Second Life”.
  • Database online: ovvero usare la rete, come un enorme database ricco di informazioni, che possono facilmente aiutare gli utenti a migliorare le ricerche online.

Questi fattori hanno permesso l’integrazione di internet nelle nostre vite, permettendoci di rimanere connessi, sempre, in qualunque momento, col Mondo intero.

Ti starai chiedendo cosa permetterà il salto al Web 4.0 . Semplicemente l’introduzione della realtà aumentata e dei Big Data.

Le proiezioni sull’evoluzione del web riguardano proprio l’avvento dei nostri alter ego digitali. Nel web 4.0 tutti noi potremo averne uno e vivere una vera e propria vita digitale.

Di conseguenza anche i contenuti e il marketing si dovranno adattare. Oggi vediamo già che, molte grandi aziende, stanno cominciando i test su questo nuovo mercato.

Abbiamo già avuto a che fare con le interfacce di realtà aumentata, la domotica e le macchine intelligenti, a volte proiettando una visione distopica del nostro futuro.

Sicuramente nel web 4.0 ci sarà un maggiore controllo delle informazioni. Questo potrà influenzare, in modo significativo, tanto il mondo digitale quanto quello reale, con conseguenze che nessuno potrà prevedere.

Come affrontare al meglio il cambiamento

Cambiare non è mai facile, ma fare cambiamenti radicali è ancora più difficile. Il mondo digitale ci ha abituato a ritmi di cambiamento molto veloci, ci ha insegnato a rimanere sempre al passo, solo così è possibile rimanere competitivi.

Quindi cosa fare per affrontare la trasformazione al Web 4.0?

Sicuramente puntare sulla resilienza, un termine nato dalla fisica ma che si usa anche per indicare una soft skill dei tempi moderni, la capacità di adattarsi al cambiamento.

Di certo non possiamo pensare che l’evoluzione e le trasformazioni del mondo aspettino noi, quindi la strada migliore da seguire è non smettere mai di evolversi. Solo così i cambiamenti che affronteremo saranno più semplici da affrontare.

Se ci fermiamo a prendere fiato invece, il mondo andrà avanti anche senza di noi e sarà molto più dura riprendere il passo.

Questo è il motivo per il quale aziende come la nostra investono per rimanere sempre al passo con i tempi e dare un aiuto prezioso a quelle realtà che stentano a reggere il cambiamento.

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Come trovare nuovi clienti online

Come trovare nuovi clienti online

Come trovare nuovi clienti online è uno dei nodi spinosi di tutti quei business che stanno attraversando la transizione offline/online. Ma anche un punto cardine di tutte le aziende che invece nascono già nel digitale. Vediamo allora 5 suggerimenti per fare lead generation.

Se ti stai chiedendo come trovare nuovi clienti online, senza spendere cifre astronomiche e sprecare carta in volantini e cartelloni pubblicitari, la risposta sta nell’inbound marketing.

Negli anni 90 quando ancora non eravamo sommersi di tecnologia, si puntava su un tipo di marketing molto aggressivo e fastidioso, fatto di pubblicità, promozioni e pubbliche relazioni.

Questo tipo di marketing (outbound marketing) esiste ancora oggi, ma le aziende hanno capito che trattare qualsiasi cliente, come un potenziale cliente, era uno spreco di risorse.

Il mondo del marketing ha subito risposto con un approccio molto più proficuo, che mirava a raggiungere principalmente i clienti già interessati alla nostra attività.

L’ inbound marketing infatti, consiste nel creare un contenuto di valore, o esperienze di grande interesse, per il nostro potenziale cliente. In modo che sia lui a cercare direttamente la nostra attività.

Adesso sai, su cosa si basa la lead generation nel marketing digitale, nel creare contenuti di valore che possano attrarre il tuo cliente ideale.

Vediamo quindi alcuni suggerimenti su come trovare nuovi clienti online in base al settore della tua attività.

#1 Crea una guida gratuita

Una breve guida, che sia gratis e scaricabile, è un’idea valida per tutti i tipi di business.

Il tema della guida dovrà ovviamente essere inerente al tuo settore e risolvere un problema del tuo potenziale cliente.

Come trovare nuovi clienti online, pubblicando una guida gratuita
La nostra guida sulle basi del copywriting è un ottimo esempio. Cliccando sull’immagine verrai portato alla pagine di download.

Perché funziona? Per il semplice fatto che, nel momento del bisogno, la prima cosa che facciamo è cercare su Google la soluzione.

Per il tuo potenziale cliente, sarà felice di lasciarti la sua mail per scaricare la tua guida, se davvero può aiutarlo a risolvere un problema.

#2 Organizza un Webinar

Come trovare nuovi clienti online organizzando un Webinar?

Innanzi tutto cos’è un Webinar?

Come trovare nuovi clienti online con un webinar

Un Webinar è una sessione educativa o informativa che avviene in remoto, un evento online gratuito per intenderci. Può essere live o registrato, per partecipare basta inserire il proprio indirizzo email.

Perché è così utile organizzarne uno, ti chiederai. Ti dà la possibilità di aumentare la tua autorevolezza, o quella del tuo brand, nel settore di riferimento. Inoltre un Webinar live è interattivo e ti permette di connetterti direttamente con i partecipanti, rispondendo alle loro domande.

Ma la cosa più importante è che i partecipanti saranno tutti in target, quindi tutti potenziali clienti.

Questo strumento è particolarmente adatto per i professionisti, ma anche molte aziende organizzano eventi online per presentare i loro prodotti o servizi e fare lead generation.

I Webinar sono molto apprezzati dal pubblico, non solo perché sono spesso eventi gratuiti che possono insegnarti qualcosa, ma perché puntano sul creare empatia fra il professionista (o brand) e il suo pubblico, per questo possiede un potere persuasivo non da sottovalutare.

#3 Crea un catalogo prodotti

Creare un catalogo prodotti, significa presentare ciò che vendi nel dettaglio. Sicuramente lo strumento più adatto per la vendita di prodotti fisici.

Un buon catalogo è composto da dettagliate fotografie ed accurate descrizioni, il cui scopo è far percepire l’oggetto in maniera appropriata.

La parte fondamentale su cui investire per creare un catalogo è senza dubbio la parte fotografica, pensa ai cataloghi di moda. Le fotografie del catalogo dovranno coinvolgere l’utente e convertirlo all’acquisto.

woman standing on water greeting card

Un catalogo è particolarmente adatto ai brand o agli artisti e designer che vogliono mostrare i loro prodotti (o le loro opere) e contemporaneamente creare un database di clienti a cui mandare i nuovi prodotti.

#4 Proponi un test o un sondaggio

Una tipologia di contenuto leggero e divertente può essere un gancio efficacie per catturare l’attenzione del pubblico. Per questo motivo si usano test e sondaggi per trovare nuovi clienti online.

Questo tipo di contenuto è particolarmente indicato per tutti quei business che operano nel settore dell’istruzione, della consulenza o dei servizi in generale.

Un test (o un sondaggio) per generare contatti dovrà essere corto, semplice e fornire una risposta esaustiva.

Tutti noi abbiamo fatto un test della personalità, del Q.I. o qualsiasi altro stratagemma che abbia messo alla prova la nostra curiosità. Vedi quanto sono allettanti i test?

#5 Sviluppate una versione di prova (trial)

Un’ottima strategia di lead generation che riguarda principalmente i prodotti software o app, è senza dubbio la distribuzione di una versione di prova (trial version).

Difficilmente un’utente interessato al prodotto rinuncerà a “toccare con mano” prima dell’acquisto.

Se una versione trial per il tuo prodotto risulterà difficile da realizzare, puoi sempre distribuire gratuitamente una versione demo, che mostrerà tutte le potenzialità del tuo prodotto.

Come trovare nuovi clienti online, 5 lead generation ideas

Cosa devi sapere per fare lead generation

Queste soluzioni, per essere efficaci dovranno avere delle caratteristiche ben precise.

  • Risolvere un problema alla volta.
  • Rendere protagonista il tuo contatto
  • Includi sempre una Call To Action (CTA) alla fine.
  • Usa sempre contenuti gratuiti, specifici e di valore.
  • Il contenuto deve essere di immediata fruizione e subito gratificante.

Tieni sempre a mente queste caratteristiche per trovare nuovi clienti online attraverso la creazione contenuti.

Non tutti possiamo essere dei Creator di contenuti

Per quanto possa sembrare semplice creare contenuti come quelli che ti ho esposto sopra, dietro c’è molto lavoro e non tutti sono in grado di ottenere il risultato sperato senza la giusta esperienza nel settore.

Per questo esistono freelance o agenzie come la nostra, Lycan Creative, che forniscono il supporto adeguato per la creazione di contenuti.

Se non hai il tempo o le conoscenze giuste per creare i contenuti giusti per il tuo brand, puoi prenotare una consulenza gratuita dal pulsante in basso.

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3 falsi miti sul Digital Marketing

falsi miti sul digital marketing

Sicuramente anche tu hai sentito questi falsi miti sul digital marketing in mente, vediamo come possiamo sfatarli.

Un brand all’inizio fa sempre i conti con 3 falsi miti sul digital marketing, una volta superati, la strada sarà sempre più in discesa.

Ogni disciplina ha dei falsi miti, un po’ per ignoranza, un po’ per paura dei percorsi tortuosi, ma è bene sfatarli per abbattere le barriere che ci impediscono di varcare certe soglie.

Anche solo uno di questi potrebbe mettere i bastoni fra le ruote al tuo business, quindi vediamo quali sono e come sfatarli.

Non considerare il tempo una risorsa

  1. Il digital marketing non da risultati immediati e non abbiamo tempo da perdere

Il tempo è da considerarsi una risorsa, quindi è bene saperlo investire, per esempio usando una pianificazione meticolosa.

Infatti creando un percorso a tappe per il nostro piano marketing, potremo monitorare l’andamento del nostro business ed esaminare i traguardi intermedi.

Questo ci permetterà non solo di risparmiare tempo per esaminare i dati, ma potremo sapere sempre con esattezza cosa sta andando bene o male per il nostro brand.

Solo investendo del tempo nella pianificazione possiamo avere risultati utili da poter sfruttare immediatamente per aggiustare il tiro verso l’obiettivo ultimo.

Non serve far tutto da soli

  1. Non abbiamo abbastanza risorse per una cosa così complicata

Il secondo dei falsi miti sul digital marketing si riferisce principalmente a chi non possiede il know-how in ambito digitale. Si pensa sia una tecnica dispendiosa e complicata da attuare.

Un consiglio d’oro in questo caso è “non fare tutto da soli“. Esistono infatti infinite possibilità di partnership con agenzie e consulenti che possono guidarvi in questo percorso, ottimizzando le vostre risorse e impostando le giuste priorità.

Vi renderete presto conto che l’investimento risulterà irrilevante rispetto ai profitti che si genereranno.

Prendete il percorso digitale come un viaggio che arricchisce il vostro brand, tutto quello che si imparerà in questo percorso si trasformerà in una risorsa per il futuro.

Non guardare al futuro, fidandosi dei falsi miti sul digital marketing

  1. La nostra attività non ne ha bisogno, non farebbe la differenza

Se gli ultimi anni di pandemia ci hanno insegnato qualcosa, è proprio che il digitale dà una marcia in più a qualunque attività.

Chi non si è fatto frenare dai falsi miti sul digital marketing, nonostante le chiusure forzate e i vincoli, è riuscito a mantenere intatto il proprio business. O addirittura ad incrementarlo.

Uscire dalla logica ristretta che il marketing digitale sia solo per le grandi aziende o solo per le aziende moderne, vi consentirà di sostenere il futuro con minore sforzo.

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Facebook cambia nome, davvero?

Facebook cambia nome

Abbiamo già letto tutti le voci sul web che Facebook cambia nome fra pochi giorni, ma cosa significa davvero? Avremo un’app con un altro nome?

In effetti le voci riguardano solo un un “rebranding” della società Facebook Inc. Cambia nome solo la società che comprende le reti sociali di Facebook, Instagram e Whatsapp.

Google fece lo stesso nel 2015 con Alphabet Inc. Quest’ultima fondata in quell’anno comprende sia Google LLC sia tante altre società.

Ma perché fare un rebranding?

Il rebranding è un processo di trasformazione, totale o parziale, nel quale una marca (il Brand) viene riprogettata.

Nel caso di Facebook, ci sono due motivazioni che immaginiamo possano sostenere un cambio di brand.

  • La prima riguarda le continue controversie che coinvolgono il social network, che non fanno altro che danneggiare l’intera compagnia. In questo modo si ottiene un distacco dalla casa madre che potrà seguire con più libertà gli obbiettivi prefissati.
  • Il secondo motivo riguarda l’espansione degli orizzonti dell’azienda verso il “metaverso”, ovvero un sistema di realtà virtuale annunciato da Zuckerberg nel 2019. L’espansione di in questo campo è già in atto con Oculus Quest, Rift e ultimamente con Horizon World in cui ha investito 10 milioni di dollari.

Per intenderci, quello che vuole fare il CEO di Facebook è avvicinarsi al romanzo di Ernest Cline, Player One, riadattato da Spielberg in chiave cinematografica in Ready Player One.

Questo mondo futuristico si svolge interamente in realtà virtuale, stravolgendo la visione di internet che abbiamo attualmente. Chissà se riusciremo a vivere un’esperienza simile.

Rebranding di facebook che cambia nome
Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

Sarà una scelta vincente cambiare nome a Facebook?

Lo sapremo presto, l’annuncio ufficiale sarà per il 28 ottobre. Nel frattempo possiamo fare delle considerazioni.

Spesso gli imprenditori e le società attraversano momenti difficili o anche di successo, in entrambi i casi si commette il grave errore di non cambiare strategia.

Riuscire a evolversi, operare un cambio di rotta non è facile da attuare al momento giusto, alcune situazioni dall’interno sono difficili da valutare e spesso i problemi si manifestano nel lungo periodo, agendo sui tempi di reazione.


Altre volte invece non ci sono dei veri e propri problemi, ma situazioni (come forse in questo caso) che, se ottimizzate, migliorerebbero vari aspetti dell’attività imprenditoriale.

Se vuoi pensare ad un Branding o ad un Rebranding della tua attività, è bene affidarsi a dei professionisti che possano indirizzarti nella giusta direzione del mercato.

Il lavoro di Lycan Creative è proprio questo, strumenti e informazioni utilizzate nel modo giusto per sostenere e sviluppare il tuo business.

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Come usare il Pensiero Laterale

pensiero laterale

Il pensiero laterale (lateral thinking) consiste nell’osservazione di un problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede un’unica soluzione diretta al problema.

Il termine pensiero laterale è dello psicologo Edward De Bono, coniato nel 1967. Oggi il Lateral Thinking si applica soprattutto per alimentare e sviluppare il pensiero creativo all’interno di un’organizzazione per trovare nuove soluzioni ai problemi di tutti i giorni.

Un rompicapo “illuminante” sul pensiero laterale

Un calzante esempio di pensiero laterale, è il rompicapo della lampadina e i tre interruttori.

In una prima stanza chiusa, è contenuta una lampadina ad incandescenza; nella seconda stanza, da cui la prima non è direttamente visibile, ci sono tre interruttori.

Solo uno di questi interruttori accende la lampadina.

Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento, e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può determinare l’interruttore in grado di accenderla?

Le condizioni iniziali sono:

  1. Lampadina spenta
  2. Tutti gli interruttori in posizione off

Soluzione

Si mettono due interruttori (che chiameremo 1 e 2) su ON, si attende qualche minuto e se ne spegne uno (per esempio l’ 1). Si va quindi a controllare la lampadina.

  • Se la lampadina è accesa l’interruttore giusto è il numero 2.
  • Spenta ma calda l’interruttore giusto è l’1.
  • Se invece la lampadina è spenta e fredda l’interruttore giusto è il numero 3.

A volte un approccio puramente logico non permette di risolvere un problema per quanto semplice o complesso possa essere.

Lo sviluppo del pensiero laterale aiuta a rompere gli schemi e migliorare il problem solving. Adottato in un’ottica imprenditoriale o all’interno di un’organizzazione, potrebbe essere fonte di sviluppo ed innovazione.

Uscire dallo status quo con il lateral thinking

Capita che un’azienda, con il passare del tempo, si fossilizzi con dei processi o delle regole che limitano la creatività dei propri dipendenti. Di conseguenza anche i compiti sono svolti più lentamente.

Il pensiero laterale può aiutare a uscire dallo status quo, fornire un nuovo modo di pensare, come organizzare le attività umane per offrire maggiori benefici alla società o all’azienda e valore agli individui, eliminando gli sprechi, seguendo il lean thinking.

Sviluppare il Lateral Thinking nei propri dipendenti è il modo migliore per evitare di far invecchiare la propria attività, o farla soccombere alle novità del mercato.

Parola d’ordine: innovazione

INNOVARE, ecco l’obbligo delle aziende per rimanere competitive. Spesso si ricorre ad un aiuto esterno rivolgendosi a start up giovani ed intraprendenti, o si possono coltivare i talenti nascosti all’interno del proprio organico.

Il pensiero laterale porta a quattro fasi :

  • Genera nuove idee favorisce lo sviluppo dell’ “imprenditorialità interna” (intrapreneurship)
  • Ricerca nuove soluzioni e metodi unici o nuove possibilità di business,
  • Massimizza il ritorno dell’investimento (ROI) trovando le migliori opportunità di crescita
  • Analizza continuamente i processi creativi per adattarli al mondo reale e far si che funzionino.

L’innovazione è una conseguenza del pensiero laterale, non saper stare al passo con i tempi, non saper sfruttare le risorse (persone o strumenti) porta inevitabilmente al fallimento.

Oggi siamo abituati a cambiamenti veloci e costanti, è quindi importante possedere una flessibilità di pensiero (e imprenditoriale) tale da riuscire a espandersi e scoprire nuove strade.

La creatività è un grande motivatore perché rende le persone interessate a ciò che stanno facendo. Dà speranza che ci possa essere un’idea utile. La creatività offre a tutti la possibilità di una sorta di successo. 

Essere creativi rende la vita più divertente e più interessante.

Edward de Bono

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