Personal Brand e mercato digitale

Personal Brand e mercato digitale

Sfruttare le potenzialità di un Personal Brand è fondamentale per affermarsi oggi nel mercato digitale. Si tratta dell’insieme di caratteristiche e di valori che ci rendono unici e riconoscibili agli occhi degli altri.

Curare il proprio Personal Brand è ancora più importante rispetto al passato, poiché grazie ai social possiamo avere accesso ad un pubblico molto più ampio e creare relazioni professionali significative con altri Personal Brand e aziende.

Come può aiutarti un Personal Brand ben costruito?

Innanzitutto per raggiungere i tuoi obiettivi professionali, una forte identità può aiutarti a trovare lavoro più facilmente, ricevere promozioni esclusive o costruire relazioni durature con clienti e partner.

Inoltre può accrescere la tua autority, dimostrando le competenze e conoscenze del tuo settore di riferimento, aiutandoti a diffonderle e affermarti come punto di riferimento.

Costruire un Personal Brand, soprattutto con l’aiuto dei social, ti aiuterà a costruire più facilmente relazioni con persone o aziende in linea con i tuoi valori, che in seguito potranno trasformarsi in clienti o partner, o addirittura amici con cui collaborare.

Come costruire un Personal Brand efficace

Prima di iniziare a costruire il tuo Personal Brand è bene conoscere e identificare i tuoi obiettivi. Cosa vuoi ottenere?

Vuoi che il tuo settore ti riconosca come punto di riferimento, oppure vuoi far conoscere il tuo lavoro, magari vuoi creare una community intorno ai tuoi interessi?

Quale sia il tuo obiettivo, fissalo bene in alto, in modo che ogni tuo passo si identifichi con esso.

Il passo successivo consisterà nel conoscere il tuo pubblico di riferimento. Quali persone vuoi raggiungere, quali sono i loro interessi, dove puoi trovarli, quali sono le loro esigenze?

La risposta a queste domande ti farà trovare il tuo pubblico target. Ti aiuterà a creare i contenuti più adatti a loro e spendere meno budget in advertising per raggiungerlo, perché se ben identificato, raggiungerai il tuo pubblico target anche in organico.

Costruire il tuo Personal Brand, non significa inventare qualcosa o fingere di essere quello che non sei. Uno dei punti fondamentali è l’autenticità, le persone percepiscono la falsità.

Il modo più giusto di costruirlo è quello in cui si è se stessi, con tutto ciò che ne consegue. Non importa essere perfetti, far tutto nel modo giusto, sapere sempre tutto. Al contrario. Mostrare i difetti ti avvicina al pubblico in una relazione più intima e profonda.

Questo cercano le persone, altre persone. Essere autentici è il miglior modo per ispirare fiducia e costruire una solida community.

Infine, l’ultimo passo per costruire un Personal Brand è la coerenza. Qualsiasi piattaforma tu scelga di usare, è importante mantenere sempre gli stessi segni distintivi.

Questi segni distintivi, oltre i valori e gli interessi, possono comprendere il Tone of Voice (ToV), una palette colori, dei format. La cosa importante è che non si perda l’identità del tuo Personal Brand.

Un investimento a lungo termine

Anche se la costruzione di un Personal Brand è un investimento a lungo termine, può aiutarci a raggiungere obiettivi personali e professionali, in linea con i nostri valori.

Chiunque può costruirne uno, in qualsiasi ambito. Serve solo impegno e dedizione, in qualcosa che potrà accompagnarti e sostenerti in tutta la tua carriera.

Se vuoi costruire un Personal Brand ma non sai da dove iniziare, noi possiamo aiutarti a intraprendere questa strada. Le nostre consulenze ti aiuteranno nella prima fase di Brand Identity e successivamente nella creazione di contenuti di valore per la tua community.

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Attrarre nuovi clienti grazie ai Freebie

Articolo: attrai nuovi clienti grazie ai Freebie

Una strategia che può essere molto efficace in un mercato competitivo, dove è sempre più difficile attirare nuovi clienti, è offrire un freebie, ovvero un prodotto o servizio gratuito che possa soddisfare immediatamente un’esigenza del tuo potenziale cliente.

Un vantaggio che viene offerto agli utenti in cambio di un’azione, quale la compilazione di un form, di un sondaggio, l’iniziare a seguire una pagina o un profilo oppure il mettere like ad un contenuto.

Risponde al principio di reciprocità: io do a te, tu dai a me. Uno scambio di favori, in cui le persone restituiscono ciò che si è dato a loro per primi.

Quando ad esempio in cambio di un ebook gratuito (freebie), viene richiesta l’iscrizione alla newsletter.

I freebie possono essere utilizzati per una varietà di scopi, tra cui:

  • Acquisire nuovi clienti: perfetto per attirare l’attenzione e convincerli a provare i tuoi prodotti o servizi.
  • Aumentare la consapevolezza del marchio: può aiutarti a far conoscere il tuo marchio a un pubblico più ampio.
  • Generare lead: può essere utilizzato per raccogliere informazioni sui potenziali clienti, come il loro nome, indirizzo email, numero di telefono.
  • Contatti Newsletter: può servire a incrementare la lista contatti della tua newsletter.
  • Convertire lead in clienti: può aiutare a convincere i potenziali clienti a diventare clienti paganti.
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Come creare un Freebie efficace

Per creare un freebie efficace, è importante considerare fattori come il target di riferimento. Il freebie infatti deve essere progettato per la tua nicchia o non raggiungerà il suo scopo.

Nonostante debba essere gratuito, dovrà avere un discreto valore. Il freebie deve offrire un aiuto reale ai tuoi potenziali clienti. Se non conterrà valore possono succedere due cose: o non farà presa sulla tua audience (quindi nessuno cliccherà la tua CTA), o nessuno acquisterà i tuoi prodotti o servizi se già il tuo freebie è scadente.

Ultima caratteristica ma forse la più importante, la facilità di accesso. Il freebie per sua natura deve essere facile da ottenere, quindi usa meno passaggi possibili, rilascialo gratis e fai in modo che il tuo potenziale cliente si debba sforzare il meno possibile per riceverlo.

Esempi di Freebie per attrarre nuovi clienti

Ecco alcuni esempi di freebie che puoi offrire, in base al tuo business:

  • Campione di prodotto o servizio gratuito: una prova gratuita, un coupon per uno sconto, sono i freebie più diffusi.
  • Contenuti informativi o formativi: un e-book, un webinar, un video tutorial.
  • Assistenza: come una consulenza gratuita, un’assistenza tecnica gratuita, fanno si che il tuo brand sia più vicino al tuo cliente.

Quando offri un freebie, è importante promuoverelo adeguatamente. Non commettere l’errore di pensare che, visto che è gratis, non abbia bisogno di un budget o una strategia promozionale. Puoi farlo sui tuoi canali social, sul tuo sito web, o nella tua newsletter.

Ecco alcuni consigli per promuovere un freebie:

  • Crea un landing page dedicata al freebie.
  • Utilizza un titolo e un’immagine accattivanti.
  • Inizia con una call to action chiara.
  • Promuovi il freebie sui tuoi canali di marketing.

Offrire un freebie è un modo efficace per attirare nuovi clienti e aumentare la consapevolezza del marchio. Con un po’ di pianificazione e promozione, puoi creare un freebie che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi di marketing.

Dai uno sguardo ai nostri visitando la pagina dedicata alle risorse gratuite, scarica quello che fa per te e iscriviti alla newsletter di Lycan per ottenere i nuovi freebie in uscita.

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Le ads non funzionano? Ecco perchè.

Ecco perché le tue ads non funzionano

Se ti domandi perché le tue ads non funzionano, forse la risposta è nei tuoi contenuti. Sponsorizzare i tuoi contenuti, significa creare una strategia in cui le ads sono solo la parte finale.

Dietro c’è parecchio lavoro di analisi e pianificazione, senza queste due parti le tue ads difficilmente ti permetteranno di ottenere risultati gratificanti.

Ecco cosa fare prima di utilizzare le tue ads.

Le ads non funzionano senza ricerche di mercato

Ciò che potrà indicarti il punto di partenza e le basi per la costruzione delle tue ads è senza dubbio l’utilizzo delle ricerche di mercato.

Esse ti forniranno dati preziosissimi su come posizionare il tuo brand, a quali persone dovrai rivolgerti, il tone of voice da adottare, i trend del momento e persino i contenuti che convertiranno di più.

Perché in fondo l’obiettivo delle ads è esattamente quello della conversione, ma ci ritorneremo alla fine dell’articolo.

Le stesse ads non funzionano per tutti i brand

Solitamente molte agenzie di comunicazione, per risparmiare tempo e offrire un prezzo più concorrenziale, utilizzano lo stesso formato di ads per diversi brand, a volte brand di categorie completamente diverse.

Questo fenomeno può dare risultati solo per un caso fortuito, ma non può durare per sempre.

Ogni brand deve riassumere nelle proprie ads tutti i suoi valori, tramite contenuti che attraggano i clienti giusti. Questo può avvenire solamente se, attraverso le ads, trasparirà la personalità del brand.

Usi contenuti sbagliati

I contenuti giusti sono difficili da trovare, figuriamoci da creare. Ogni contenuto deve sempre essere creato con una funzione ben specifica: educare, ispirare, intrattenere, informare.

Contenuti creati a caso senza metodologia possono portare il tuo potenziale cliente a non prestare attenzione al tuo brand, anche investendo considerevoli budget nelle ads.

Dunque il fattore determinante per cui le tue ads non funzionano, più che il budget è la qualità dei tuoi contenuti.

Le tue ads non convertono

Nel web marketing, una conversione si ottiene quando un utente compie una specifica azione, misurabile e importante per la tua attività.

Per esempio se le tue ads invitano gli utenti ad iscriversi ad una newsletter, la conversione avviene, non quando l’utente clicca sull’ads, ma quando si iscriverà alla newsletter.

Il monitoraggio delle tue ads quindi dovrà tenere conto soprattutto delle conversioni, l’unico valore importante per le tue statistiche.

Le sole visualizzazioni e i clic non basteranno a dirti se le tue ads stiano funzionando o meno.

Un buon consiglio per aumentare le conversioni è senz’altro quello di creare contenuti molto specifici per i tuoi potenziali clienti, contenuti irresistibili che saranno impossibili da ignorare.

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Usare i social nel 2023

Usare i social nel 2023

Dovremmo cambiare il modo di usare i social nel 2023? Si sono evoluti o sono peggiorati negli ultimi tempi?

Sono diventati sempre più uno strumento lavorativo, su questo siamo tutti d’accordo. Hanno offerto possibilità a chi non ne aveva e aumentato la notorietà dei brand.

Ma utilizzarli al meglio non è semplice, sfruttare il loro enorme potenziale è un vero e proprio impegno.

Il consiglio più utile che possano darti è rivolgerti a chi gestisce canali social per mestiere, perché anche possedendo le conoscenze non è detto che tu possa stare al passo con i cambiamenti repentini che li caratterizzano.

Sicuramente avrai già intuito la risposta alla prima domanda. Si, i social cambiano continuamente, è dunque necessario cambiare spesso il modo di usarli. Vediamo quali sono le costanti e le variabili.

Comunicare il tuo Brand

Per usare i social nel 2023 potrai sempre contare su una costante, i social continuano ad essere uno dei mezzi migliori per la comunicazione del tuo Brand. Non importa se il tuo network sia locale, nazionale o internazionale.

Costruire una community attiva è incredibilmente vantaggioso, i grandi Brand lo hanno capito da un pezzo e nonostante possano permettersi grandi investimenti in pubblicità, i loro canali social mirano ad avvicinare il loro pubblico con un rapporto più personale, tramite strategie che potresti adottare anche tu nel tuo piccolo business.

Le persone sono infatti attratte da chi tiene in considerazione i loro bisogni come consumatori, da qualcuno che li ascolti e faccia qualcosa per risolvere i loro problemi. La tua comunicazione dovrà sempre tenere in considerazione questo concetto e frapporsi fra la tua offerta e i bisogni dei tuoi clienti.

Comunicare bene il tuo brand sui social nel 2023
Photo by Loc Dang on Pexels.com

Nonostante sembri un discorso semplice, nasconde innumerevoli difficoltà. Prima di tutto perché le persone odiano i “venditori”, quindi tendenzialmente scartano più facilmente una comunicazione finalizzata esclusivamente alla vendita.

Il primo passo è quindi quello di conquistarli, ispirarli, consigliarli, diventare un loro punto di riferimento e conquistare la loro fiducia prima di poter vendere il tuo prodotto.

Il motivo è che l’atto dell’acquisto viene quasi sempre fatto a livello emotivo, non razionale, è dunque fondamentale coinvolgere il tuo potenziale cliente e instaurare con lui un legame emotivo. La vendita sarà solo una semplice conseguenza.

Ma come si fa a coinvolgere emotivamente qualcuno? Come si instaura un legame autentico fra Brand e Cliente?

Semplice. Racconta una storia!

Sui social regna lo storytelling

I social non sono altro che una raccolta di racconti. Se volete usare i social nel 2023, esaminate bene ciò che condividono i vari influencer.

Non fanno altro che raccontare storie: cosa hanno fatto stamattina, dove sono stati a cena o il loro ultimo viaggio.

In questo modo stringono con il loro pubblico un legame unico, emotivo, che permette loro di costruire gli imperi che conosciamo.

Usare lo storytelling sui social nel 2023
Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

Con questo non voglio certo dire che dovremmo essere tutti influencer, ma di utilizzare lo storytelling per veicolare il messaggio del nostro Brand. Coinvolgere il tuo pubblico con una storia interessante.

Ovviamente ciò che racconti dovrà essere inerente a ciò che vendi, ai tuoi servizi, condividendo la tua esperienza personale, o l’esperienza del tuo Brand.

Racconta dei clienti soddisfatti, la loro storia e i loro successi grazie al tuo prodotto. Alle persone piace sapere che ci sono altri con i loro stessi problemi e saranno più inclini a rivolgersi a te per una soluzione.

Sponsorizza poco e bene

Se all’inizio non hai un grande pubblico, ovviamente sarà necessario dare un boost ai tuoi post per farli vedere a più persone. Non pensare però che investire fiumi di denaro in sponsorizzate possa sicuramente aiutare il tuo business.

Ciò che devi tenere a mente, per usare i social nel 2023, è sempre il rendimento delle tue ads. Quindi, prima di destinare fondi infiniti a ogni tuo post, gioca di strategia.

Individua quello che ha già avuto più successo (in organico) e collegalo alla tua offerta migliore per convertire più clienti possibili. In questo caso non è importante quanta gente veda il tuo post (impression), ma quanti saranno disposti a contattarti per avere maggiori informazioni.

Se ottimizzerai bene la campagna con il giusto target, vedrai che i tuoi clienti cresceranno senza che il tuo portafogli si svuoti.

Usare i social nel 2023 per creare il tuo database

Seguendo questa linea d’azione per le tue sponsorizzate, potrai usare i tuoi canali social per creare o rinfoltire il tuo database di potenziali clienti per le tue campagne e-mail marketing.

Ricorda sempre che è molto difficile contattare singolarmente ogni tuo follower sui social, sarà più facile con un ricco database di potenziali clienti, interessati al tuo Brand, tramite e-mail.

Ci sono parecchi metodi per ottenere gli indirizzi e-mail dei tuoi follower tramite ads.

Il metodo più semplice è dar loro un freebie, un download gratuito (video o pdf) con alcuni suggerimenti o guide per aiutarli a risolvere un loro problema.

Oppure puoi, per esempio, organizzare un webinar. Un incontro virtuale con cui potranno avere un faccia a faccia con te e ti aiuterà a creare con loro un rapporto di fiducia più stretto.

Usare i social nel 2023 per creare un database

Video come contenuti di valore

Per quanto sia ancora di fondamentale importanza conoscere il Copywriting per la scrittura delle caption, su post, ads e blog, nel periodo attuale i migliori contenuti da creare sono sicuramente in formato video.

Grazie a TikTok e ai Reel si Instagram, il formato video per trasmettere contenuti di valore è diventato quasi obbligatorio.

Le piattaforme social spingono, molto più dei post statici, i contenuti dinamici. Ogni piattaforma con il suo algoritmo ovviamente.

Per esempio TikTok spinge più i contenuti spontanei, dove si prende lo smartphone e si comincia a riprendere.

Instagram invece spinge di più il coinvolgimento visivo, la qualità del video e del montaggio.

In ogni caso se vuoi che il tuo Brand comunichi al meglio sui social nel 2023 dovrai tenere in grande considerazione il formato video, sia per la copertura organica, sia per le ads.

Usare i social nel 2023, punta sui contenuti video
Photo by Artem Podrez on Pexels.com

Evoluzione o regressione nell’uso dei social nel 2023

Nel 2023 i social offrono strumenti straordinari, ma come tutti gli strumenti, siamo noi a usarli per far evolvere il nostro Brand o rinunciarci e farlo regredire. I social restano sempre un mezzo, il modo di usarli farà sempre la differenza.

Fatti furbo e gioca di strategia, crea i contenuti adatti al tuo Brand, possiamo consigliarti noi la strada giusta da percorrere.

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Spotify Wrapped 2022: perché funziona così bene

Spotify Wrapped: perchè funziona così bene

Spotify Wrapped è il regalo di fine anno della piattaforma musicale per il nostro egocentrismo, una carrellata del nostro anno in musica che possiamo condividere con i nostri amici. Vince chi ascolta le canzoni più in trend, o chi ascolta musica di nicchia, o chi si è dedicato ai podcast.

Spotify Wrapped fa vincere tutti. Ma perché?

Questa tipologia di promozione mira a far diventare virale un tipo di contenuto, semplicemente coinvolgendo gli utenti a condividere i propri interessi o i propri risultati.

Bias dell’appartenenza a un gruppo

Sfrutta il bias dell’appartenenza a un gruppo, ovvero: tendiamo a fidarci, difendere e ritenere migliori le persone che percepiamo essere membri del nostro stesso gruppo.

Nel caso di Spotify, il gruppo di appassionati di musica, quelli che ne ascoltano miliardi di ore a settimana (si proprio miliardi), ma soprattutto che usiamo anche noi la piattaforma ed abbiamo il nostro personale anno in musica.

Spotify Wrapped sfrutta il Bias dell'appartenenza ad un gruppo

Un’occasione unica, in cui qualcuno crea per noi qualcosa, gratuitamente (anche se lo paghiamo in effetti, almeno alcuni di noi), che racconti il nostro stato emotivo di un intero anno.

Spotify Wrapped, marketing a basso costo

In realtà è una geniale mossa di marketing che sfrutta le nostre fragilità emotive per farsi pubblicità, a costo bassissimo visto che diventa subito virale.

Ma questo lo sappiamo già, nessuna big company ti regala niente. Allora perché funziona maledettamente bene?

Come sfruttare le nostre fragilità

Siamo semplicemente tutti un po’ egocentrici. Amiamo quasi tutti raccontare di noi stessi, basta guardare come usiamo i social. Queste piattaforme sfruttano stralci della nostra vita sicure del fatto che noi li condivideremo con gli altri.

man wearing black headset
Photo by Ola Dapo on Pexels.com

Perdonate il cinismo con cui avete letto queste parole, ma ormai non ci rendiamo più conto di cosa facciamo per libera scelta o per il marketing delle aziende.

Ovviamente nessuno sarà mai contro una operazione di marketing creativo come questa, anzi è da ammirare. Quindi giù i cappelli per Spotify Wrapped .

Ma siate sempre consapevoli che siete in mezzo in maestose operazioni di marketing.

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Web 4.0 : è già arrivato?

Web 4.0

Cos’è questo Web 4.0 e perché è così importante che le aziende siano pronte ad affrontarlo? Vediamo chi sono i protagonisti di questa nuova frontiera dell’innovazione e come affrontare al meglio il cambiamento.

Web 4.0 , per capire cos’è, facciamo qualche passo indietro per capire come ci siamo arrivati. Sicuramente siamo partiti dall’1.0 , ma ci siamo accorti delle altre transazioni?

Per capire dove ci porta il futuro, ricapitoliamo, in breve, la storia.

Dal Web 1.0 al Web 4.0

All’alba del Web (1.0), siamo negli anni 90, nascevano i primi siti che trasmettevano informazioni agli utenti senza permettere interazioni di alcun genere. Gli utenti erano semplicemente fruitori di quei portali e servizi online, per questo era chiamato only read web.

Con l’avvento dei social network, blog, forum e podcast, si passò al Web 2.0. Questo tipo di web era sicuramente più partecipativo e permetteva agli utenti di comunicare tra loro, era definito infatti read-write web. Siamo nei primi anni 2000 e il web permetteva già di creare contenuti e interagire in tempo reale. L’utente si era trasformato da spettatore in protagonista attivo.

Il web continua ad evolversi e nel 2006 nasce il Web 3.0, il read-write-execute web. Grazie all’introduzione di diversi fattori che ne aumentarono esponenzialmente la capacità di connettere gli utenti.

I fattori determinanti che costituiscono il Web attuale

Ecco quali sono stati i fattori determinanti, su cui ancora oggi basiamo la nostra vita online:

  • Capacità semantica: il web ha la capacità di collegare dati e informazioni, organizzandole in modo da poterle interpretare. Un web, che oltre a leggere i contenuti, li interpreta.
  • Web potenziato: un termine nato per descrivere alcuni fenomeni, di ordine sociologico e tecnologico, che hanno portato il Web ad avere una capacità di influire sulla realtà superiore a qualsiasi altro canale informativo.
  • Intelligenza artificiale: uno strumento in grado di interagire attivamente con gli utenti in modo quasi umano.
  • Fusione dei poli:  l’utente e il web, si sono fusi in un processo di co-creazione continua.
  • Web 3D: la capacità di ricreare ambienti tridimensionali come in “Second Life”.
  • Database online: ovvero usare la rete, come un enorme database ricco di informazioni, che possono facilmente aiutare gli utenti a migliorare le ricerche online.

Questi fattori hanno permesso l’integrazione di internet nelle nostre vite, permettendoci di rimanere connessi, sempre, in qualunque momento, col Mondo intero.

Ti starai chiedendo cosa permetterà il salto al Web 4.0 . Semplicemente l’introduzione della realtà aumentata e dei Big Data.

Le proiezioni sull’evoluzione del web riguardano proprio l’avvento dei nostri alter ego digitali. Nel web 4.0 tutti noi potremo averne uno e vivere una vera e propria vita digitale.

Di conseguenza anche i contenuti e il marketing si dovranno adattare. Oggi vediamo già che, molte grandi aziende, stanno cominciando i test su questo nuovo mercato.

Abbiamo già avuto a che fare con le interfacce di realtà aumentata, la domotica e le macchine intelligenti, a volte proiettando una visione distopica del nostro futuro.

Sicuramente nel web 4.0 ci sarà un maggiore controllo delle informazioni. Questo potrà influenzare, in modo significativo, tanto il mondo digitale quanto quello reale, con conseguenze che nessuno potrà prevedere.

Come affrontare al meglio il cambiamento

Cambiare non è mai facile, ma fare cambiamenti radicali è ancora più difficile. Il mondo digitale ci ha abituato a ritmi di cambiamento molto veloci, ci ha insegnato a rimanere sempre al passo, solo così è possibile rimanere competitivi.

Quindi cosa fare per affrontare la trasformazione al Web 4.0?

Sicuramente puntare sulla resilienza, un termine nato dalla fisica ma che si usa anche per indicare una soft skill dei tempi moderni, la capacità di adattarsi al cambiamento.

Di certo non possiamo pensare che l’evoluzione e le trasformazioni del mondo aspettino noi, quindi la strada migliore da seguire è non smettere mai di evolversi. Solo così i cambiamenti che affronteremo saranno più semplici da affrontare.

Se ci fermiamo a prendere fiato invece, il mondo andrà avanti anche senza di noi e sarà molto più dura riprendere il passo.

Questo è il motivo per il quale aziende come la nostra investono per rimanere sempre al passo con i tempi e dare un aiuto prezioso a quelle realtà che stentano a reggere il cambiamento.

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Come trovare nuovi clienti online

Come trovare nuovi clienti online

Come trovare nuovi clienti online è uno dei nodi spinosi di tutti quei business che stanno attraversando la transizione offline/online. Ma anche un punto cardine di tutte le aziende che invece nascono già nel digitale. Vediamo allora 5 suggerimenti per fare lead generation.

Se ti stai chiedendo come trovare nuovi clienti online, senza spendere cifre astronomiche e sprecare carta in volantini e cartelloni pubblicitari, la risposta sta nell’inbound marketing.

Negli anni 90 quando ancora non eravamo sommersi di tecnologia, si puntava su un tipo di marketing molto aggressivo e fastidioso, fatto di pubblicità, promozioni e pubbliche relazioni.

Questo tipo di marketing (outbound marketing) esiste ancora oggi, ma le aziende hanno capito che trattare qualsiasi cliente, come un potenziale cliente, era uno spreco di risorse.

Il mondo del marketing ha subito risposto con un approccio molto più proficuo, che mirava a raggiungere principalmente i clienti già interessati alla nostra attività.

L’ inbound marketing infatti, consiste nel creare un contenuto di valore, o esperienze di grande interesse, per il nostro potenziale cliente. In modo che sia lui a cercare direttamente la nostra attività.

Adesso sai, su cosa si basa la lead generation nel marketing digitale, nel creare contenuti di valore che possano attrarre il tuo cliente ideale.

Vediamo quindi alcuni suggerimenti su come trovare nuovi clienti online in base al settore della tua attività.

#1 Crea una guida gratuita

Una breve guida, che sia gratis e scaricabile, è un’idea valida per tutti i tipi di business.

Il tema della guida dovrà ovviamente essere inerente al tuo settore e risolvere un problema del tuo potenziale cliente.

Come trovare nuovi clienti online, pubblicando una guida gratuita
La nostra guida sulle basi del copywriting è un ottimo esempio. Cliccando sull’immagine verrai portato alla pagine di download.

Perché funziona? Per il semplice fatto che, nel momento del bisogno, la prima cosa che facciamo è cercare su Google la soluzione.

Per il tuo potenziale cliente, sarà felice di lasciarti la sua mail per scaricare la tua guida, se davvero può aiutarlo a risolvere un problema.

#2 Organizza un Webinar

Come trovare nuovi clienti online organizzando un Webinar?

Innanzi tutto cos’è un Webinar?

Come trovare nuovi clienti online con un webinar

Un Webinar è una sessione educativa o informativa che avviene in remoto, un evento online gratuito per intenderci. Può essere live o registrato, per partecipare basta inserire il proprio indirizzo email.

Perché è così utile organizzarne uno, ti chiederai. Ti dà la possibilità di aumentare la tua autorevolezza, o quella del tuo brand, nel settore di riferimento. Inoltre un Webinar live è interattivo e ti permette di connetterti direttamente con i partecipanti, rispondendo alle loro domande.

Ma la cosa più importante è che i partecipanti saranno tutti in target, quindi tutti potenziali clienti.

Questo strumento è particolarmente adatto per i professionisti, ma anche molte aziende organizzano eventi online per presentare i loro prodotti o servizi e fare lead generation.

I Webinar sono molto apprezzati dal pubblico, non solo perché sono spesso eventi gratuiti che possono insegnarti qualcosa, ma perché puntano sul creare empatia fra il professionista (o brand) e il suo pubblico, per questo possiede un potere persuasivo non da sottovalutare.

#3 Crea un catalogo prodotti

Creare un catalogo prodotti, significa presentare ciò che vendi nel dettaglio. Sicuramente lo strumento più adatto per la vendita di prodotti fisici.

Un buon catalogo è composto da dettagliate fotografie ed accurate descrizioni, il cui scopo è far percepire l’oggetto in maniera appropriata.

La parte fondamentale su cui investire per creare un catalogo è senza dubbio la parte fotografica, pensa ai cataloghi di moda. Le fotografie del catalogo dovranno coinvolgere l’utente e convertirlo all’acquisto.

woman standing on water greeting card

Un catalogo è particolarmente adatto ai brand o agli artisti e designer che vogliono mostrare i loro prodotti (o le loro opere) e contemporaneamente creare un database di clienti a cui mandare i nuovi prodotti.

#4 Proponi un test o un sondaggio

Una tipologia di contenuto leggero e divertente può essere un gancio efficacie per catturare l’attenzione del pubblico. Per questo motivo si usano test e sondaggi per trovare nuovi clienti online.

Questo tipo di contenuto è particolarmente indicato per tutti quei business che operano nel settore dell’istruzione, della consulenza o dei servizi in generale.

Un test (o un sondaggio) per generare contatti dovrà essere corto, semplice e fornire una risposta esaustiva.

Tutti noi abbiamo fatto un test della personalità, del Q.I. o qualsiasi altro stratagemma che abbia messo alla prova la nostra curiosità. Vedi quanto sono allettanti i test?

#5 Sviluppate una versione di prova (trial)

Un’ottima strategia di lead generation che riguarda principalmente i prodotti software o app, è senza dubbio la distribuzione di una versione di prova (trial version).

Difficilmente un’utente interessato al prodotto rinuncerà a “toccare con mano” prima dell’acquisto.

Se una versione trial per il tuo prodotto risulterà difficile da realizzare, puoi sempre distribuire gratuitamente una versione demo, che mostrerà tutte le potenzialità del tuo prodotto.

Come trovare nuovi clienti online, 5 lead generation ideas

Cosa devi sapere per fare lead generation

Queste soluzioni, per essere efficaci dovranno avere delle caratteristiche ben precise.

  • Risolvere un problema alla volta.
  • Rendere protagonista il tuo contatto
  • Includi sempre una Call To Action (CTA) alla fine.
  • Usa sempre contenuti gratuiti, specifici e di valore.
  • Il contenuto deve essere di immediata fruizione e subito gratificante.

Tieni sempre a mente queste caratteristiche per trovare nuovi clienti online attraverso la creazione contenuti.

Non tutti possiamo essere dei Creator di contenuti

Per quanto possa sembrare semplice creare contenuti come quelli che ti ho esposto sopra, dietro c’è molto lavoro e non tutti sono in grado di ottenere il risultato sperato senza la giusta esperienza nel settore.

Per questo esistono freelance o agenzie come la nostra, Lycan Creative, che forniscono il supporto adeguato per la creazione di contenuti.

Se non hai il tempo o le conoscenze giuste per creare i contenuti giusti per il tuo brand, puoi prenotare una consulenza gratuita dal pulsante in basso.

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Il Video Marketing per raggiungere il pubblico più giovane

video marketing: come raggiungere la gen Z e i millenials

Il video marketing ha un ruolo molto importante fra i contenuti pubblicitari, il mercato italiano dei video ha superato 1,3 miliardi di euro nel 2021, 4 italiani online su 5 guardano contenuti video. Vediamo perché investire nei contenuti video e 6 consigli utili per crearli.

Nessun brand può fare a meno di una strategia di video marketing per interagire con il proprio pubblico. Secondo le statistiche fornite dall’Osservatorio Digital Content del Politecnico di Milano, 4 italiani su 5 guardano video online, con un mercato da 1,3 miliardi di euro nel 2021, in continua crescita.

Visto il valore che porta ai brand il video marketing, anche gli investimenti in advertising continuano ad aumentare, superando un valore complessivo di 510 milioni di euro.

Advertising rivolto soprattutto al giovane pubblico, sempre più in cerca di ispirazione e di contenuti immersivi e coinvolgenti. Ormai le aziende lo hanno capito e chiedono sempre più a marketer e creator di veicolare i loro messaggi pubblicitari tramite contenuti video.

Ma come si fa a creare contenuti rivolti ai Millennials e Gen Z ?

Queste generazioni, per fortuna, sono nate e cresciute già nell’era digitale, quindi ben consapevoli dei retroscena della creazione dei contenuti digitali. Per questo preferiscono i contenuti video di qualità.

Inoltre in quest’epoca, si usano i video per fare formazione online, è quindi molto semplice trasformare i contenuti informativi in contenuti pubblicitari che porteranno nuovi clienti.

Video Marketing

6 consigli per creare video coinvolgenti

Conosci i tuoi clienti

Il video marketing (come del resto tutto il marketing digitale) ruota attorno al raggiungimento di un target specifico, quindi è fondamentale conoscere i gusti e le esigenze del tuo pubblico per creare i giusti contenuti.

Sfrutta le statistiche

Il più grande vantaggio del digitale sono le statistiche, puoi usarle per capire se i tuoi contenuti stanno raggiungendo i tuoi obiettivi o devi aggiustare il tiro.

Le metriche sono fondamentali per una strategia di video marketing che funzioni. Una cosa molto importante da sapere è, per esempio, quante persone guardano i tuoi video fino alla fine, o quale tipologia può diventare virale sulle piattaforme social.

Fissa un obiettivo

Ogni tipologia di video ottiene riscontri differenti: può essere ad alto impatto, d’intrattenimento, oppure educativo o informativo.

Ciò che importa è non perdere mai di vista l’obiettivo del tuo business, scegliendo il contenuto giusto per far presa sul tuo pubblico.

Usa video di qualità

Nel video marketing, i primi secondi del video sono fondamentali per catturare l’attenzione, è dunque importante la qualità.

Qualità sicuramente della ripresa, visto che l’estetica di un video è ciò che attira maggiormente l’attenzione. Ma anche del contenuto, creando magari una grande varietà di suggerimenti e trucchi del mestiere, per catturare l’attenzione.

Lasciati ispirare

Usare il video marketing significa anche usare e interpretare gli UGC (User Generated Content). Gli UGC forniscono una direzione su cui lanciarsi, esprimono ciò che vuole il pubblico e possono essere usati per ispirare i video pubblicitari.

Lasciati ispirare dai creator, dai brand e cavalca i trend del momento, così potrai diversificare i contenuti dei tuoi video ed essere a tua volta d’ispirazione per gli altri.

Essere in sintonia con il tuo pubblico di riferimento significa capire cosa, il tuo pubblico target, sta cercando in quel momento e anticiparne i desideri, creando contenuti su misura e con largo anticipo.

Prediligi contenuti fruibili e veloci

Gli utenti si annoiano facilmente, quindi scegli spesso video di breve durata che siano interessanti, coinvolgenti e con un mix fra divertimento e informazione.

Ricorda sempre di adattarli al formato delle piattaforme, quindi verticali per i social e orizzontali per Youtube e spot pubblicitari.

Quando i tuoi contenuti video sono destinati a collaborazioni con creator o alla vendita di un prodotto, ricorda sempre di incoraggiare l’azione dell’utente con una CTA.

Se hai bisogno di video di qualità per una strategia di content marketing, puoi chiederci un preventivo. La consulenza è gratuita, clicca sul pulsante qui in basso.

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Il giusto Mindset per un business ottimizzato

business ottimizzato, come avere il giusto mindset

Spesso molte attività, specie le piccole, sono ben lontane da un business ottimizzato, a volte basta una singola decisione giusta per decuplicare il fatturato.

Avere un business ottimizzato significa impiegare il 20% dello sforzo per ottenere l’80% del risultato.

Più facile a dirsi che a farsi, penserai. Tu lavori tutto il giorno per far si che la tua azienda funzioni come un orologio, ma alla fine ti rendi conto che nonostante i tuoi sforzi, non succede.

Allora come si fa a trovare una soluzione, come si raggiunge la quadratura del cerchio?

Di certo non c’è una formula magica che ti spighi come fare. Non sarebbe nemmeno conveniente, perché se tutti avessimo un business ottimizzato, non ci sarebbe concorrenza.

Usa il giusto Mindset

L’unica cosa che può aiutare è un buon Mindset, una mentalità che ti permetta di vedere ciò che agli altri sfugge.

Se pensi che la tua attività sia già ottimizzata e non si possa fare di meglio, ti priverai delle opportunità di cambiamento (a volte radicale) che porterebbe il tuo business a livelli mai raggiunti prima.

In quest’ottica opterai sempre per cambiamenti incrementali e mai radicali che al massimo ti porteranno a mantenere il tuo status quo.

Se invece il tuo Mindset, sarà quello di sentirti sempre al 10% del tuo potenziale, vedrai intorno a te opportunità incredibili che non vorrai farti scappare.

Questa mentalità non è qualcosa che si acquista come un tool di email marketing o altri software che promettono miracoli. Si raggiunge con piccoli semplici passi che uno dopo l’altro ti porteranno a correre verso il successo del tuo business.

Noi di Lycan Creative assistiamo le imprese in questo percorso, indirizzando e accelerando il tuo business fino a farlo sbocciare.

Difficile fidarsi di qualcuno che non conosciamo, per questo crediamo nella trasparenza e nei nostri metodi. Perché applichiamo questo mindset al nostro stesso business.

Così come i consigli e le strategie che applichiamo ai nostri clienti, sono le stesse che utilizziamo noi quotidianamente. Non consigliamo niente che non abbiamo già provato su di noi.

Vuoi saperne di più? Clicca sul pulsante in basso per prenotare un colloquio conoscitivo gratuitamente.

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Musk e Twitter accoppiata vincente?

Musk e Twitter

La vicenda tra Musk e Twitter sembra conclusa a favore del miliardario, oppure è solo l’inizio? Sicuramente vedremo cambiamenti importanti sulla piattaforma social, ma saranno rivoluzionari e all’altezza delle ambizioni di Elon Musk?

Elon Musk e Twitter potrebbero davvero essere un accoppiata vincente? O sarà un disastro come pochi?

L’ opinione pubblica è letteralmente spaccata in due, forse più per simpatia o antipatia nei confronti di Elon Musk (perché non c’è una via di mezzo).

Perché difficilmente noi comuni mortali abbiamo delle basi per poter giudicare un’operazione da 44 miliardi di dollari.

Possiamo però immaginare cosa potrebbe succedere in un prossimo futuro nel mondo di Twitter.

Prima della conferma dell’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, il miliardario ha annunciato di voler rendere il social “migliore che mai”.

Certo nessuno può sapere cosa passa per la testa al buon Elon, ma di una cosa siamo certi, le sue idee sono sempre un passo avanti a tutti. Non si è ancora capito se anticipa il futuro o è proprio lui a progettarlo.

L’opinione di Jeff Bezos

Scherzi a parte, avere un potere mediatico così forte è pura scelta strategica. Da sempre persone con potere e manie di grandezza coprano i mezzi di informazione.

Prima si comprava un giornale, non in edicola, un vero e proprio Giornale, come fece Jeff Bezos nel 2013 con il Washington Post per $250 milioni.

Proprio Bezos alla notizia di Musk e Twitter ha subito twittato “che il governo cinese abbia appena acquistato un pezzettino della piazza di paese?”

Naturalmente Twitter è un social di grande spessore in cui leader mondiali condividono pensieri e informazioni, più che su qualunque altro social. Avere quindi il controllo di questo mezzo di informazione non è cosa da poco.

Se parliamo con Elon Musk, ovviamente i cambiamenti saranno rivolti a migliorare il social sotto il punto di vista delle funzionalità, rendendo aperto l’algoritmo e migliorando l’identificazione degli utenti eliminando i bot.

Ovvie frasi di circostanza, lo sappiamo, solo il tempo ci dirà a cosa sia dovuta questa acquisizione.

Una cosa possiamo dirla però, non molto tempo fa Elon Musk a proposito di Twitter ha detto “Se le regole del gioco non mi piacciono, allora scelgo di andare giocare da un’altra parte, magari realizzando un passatempo tutto mio“.

Si riferiva al fatto di voler creare un social network tutto suo. In fin dei conti avrà pensato fosse più economico comprare la causa del suo problema.

Onore al merito

Ci siamo divertiti a fare qualche battuta sul miliardario megalomane che è ormai l’uomo più ricco del pianeta, ma diciamo qualcosa di veramente importante.

Elon Musk soldi o no è pur sempre un genio che merita il rispetto dovuto, non ha paura di dire cosa gli passa per la testa, anche se le persone che lo circondano capiscono solo la metà delle cose che dice (anche meno).

Un visionario, che vuole lasciare la sua impronta su questo mondo. Non facciamo gli ipocriti, anche noi creativi, geni incompresi del nostro settore ci sentiamo un po’ come lui.

Proviamo a guardare questa vicenda con occhi curiosi, non critici, apprendendo quello che le nostre menti non vedono ancora.

L’opinione del fondatore di Twitter

Se può interessarvi l’opinione del fondatore di Twitter Jack Dorsey, è soddisfatto di come si sia conclusa la vicenda tra Musk e Twitter.

Ha detto: “Elon è l’unica soluzione di cui mi fido”, lo ha definito “un primo passo corretto, per liberare il social da Wall Street e dal modello pubblicitario”.

Così Musk ha anche il sostegno del fondatore di Twitter, che vede un futuro più roseo per la sua creatura.

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