Le ads non funzionano? Ecco perchè.

Ecco perché le tue ads non funzionano

Se ti domandi perché le tue ads non funzionano, forse la risposta è nei tuoi contenuti. Sponsorizzare i tuoi contenuti, significa creare una strategia in cui le ads sono solo la parte finale.

Dietro c’è parecchio lavoro di analisi e pianificazione, senza queste due parti le tue ads difficilmente ti permetteranno di ottenere risultati gratificanti.

Ecco cosa fare prima di utilizzare le tue ads.

Le ads non funzionano senza ricerche di mercato

Ciò che potrà indicarti il punto di partenza e le basi per la costruzione delle tue ads è senza dubbio l’utilizzo delle ricerche di mercato.

Esse ti forniranno dati preziosissimi su come posizionare il tuo brand, a quali persone dovrai rivolgerti, il tone of voice da adottare, i trend del momento e persino i contenuti che convertiranno di più.

Perché in fondo l’obiettivo delle ads è esattamente quello della conversione, ma ci ritorneremo alla fine dell’articolo.

Le stesse ads non funzionano per tutti i brand

Solitamente molte agenzie di comunicazione, per risparmiare tempo e offrire un prezzo più concorrenziale, utilizzano lo stesso formato di ads per diversi brand, a volte brand di categorie completamente diverse.

Questo fenomeno può dare risultati solo per un caso fortuito, ma non può durare per sempre.

Ogni brand deve riassumere nelle proprie ads tutti i suoi valori, tramite contenuti che attraggano i clienti giusti. Questo può avvenire solamente se, attraverso le ads, trasparirà la personalità del brand.

Usi contenuti sbagliati

I contenuti giusti sono difficili da trovare, figuriamoci da creare. Ogni contenuto deve sempre essere creato con una funzione ben specifica: educare, ispirare, intrattenere, informare.

Contenuti creati a caso senza metodologia possono portare il tuo potenziale cliente a non prestare attenzione al tuo brand, anche investendo considerevoli budget nelle ads.

Dunque il fattore determinante per cui le tue ads non funzionano, più che il budget è la qualità dei tuoi contenuti.

Le tue ads non convertono

Nel web marketing, una conversione si ottiene quando un utente compie una specifica azione, misurabile e importante per la tua attività.

Per esempio se le tue ads invitano gli utenti ad iscriversi ad una newsletter, la conversione avviene, non quando l’utente clicca sull’ads, ma quando si iscriverà alla newsletter.

Il monitoraggio delle tue ads quindi dovrà tenere conto soprattutto delle conversioni, l’unico valore importante per le tue statistiche.

Le sole visualizzazioni e i clic non basteranno a dirti se le tue ads stiano funzionando o meno.

Un buon consiglio per aumentare le conversioni è senz’altro quello di creare contenuti molto specifici per i tuoi potenziali clienti, contenuti irresistibili che saranno impossibili da ignorare.

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Usare i social nel 2023

Usare i social nel 2023

Dovremmo cambiare il modo di usare i social nel 2023? Si sono evoluti o sono peggiorati negli ultimi tempi?

Sono diventati sempre più uno strumento lavorativo, su questo siamo tutti d’accordo. Hanno offerto possibilità a chi non ne aveva e aumentato la notorietà dei brand.

Ma utilizzarli al meglio non è semplice, sfruttare il loro enorme potenziale è un vero e proprio impegno.

Il consiglio più utile che possano darti è rivolgerti a chi gestisce canali social per mestiere, perché anche possedendo le conoscenze non è detto che tu possa stare al passo con i cambiamenti repentini che li caratterizzano.

Sicuramente avrai già intuito la risposta alla prima domanda. Si, i social cambiano continuamente, è dunque necessario cambiare spesso il modo di usarli. Vediamo quali sono le costanti e le variabili.

Comunicare il tuo Brand

Per usare i social nel 2023 potrai sempre contare su una costante, i social continuano ad essere uno dei mezzi migliori per la comunicazione del tuo Brand. Non importa se il tuo network sia locale, nazionale o internazionale.

Costruire una community attiva è incredibilmente vantaggioso, i grandi Brand lo hanno capito da un pezzo e nonostante possano permettersi grandi investimenti in pubblicità, i loro canali social mirano ad avvicinare il loro pubblico con un rapporto più personale, tramite strategie che potresti adottare anche tu nel tuo piccolo business.

Le persone sono infatti attratte da chi tiene in considerazione i loro bisogni come consumatori, da qualcuno che li ascolti e faccia qualcosa per risolvere i loro problemi. La tua comunicazione dovrà sempre tenere in considerazione questo concetto e frapporsi fra la tua offerta e i bisogni dei tuoi clienti.

Comunicare bene il tuo brand sui social nel 2023
Photo by Loc Dang on Pexels.com

Nonostante sembri un discorso semplice, nasconde innumerevoli difficoltà. Prima di tutto perché le persone odiano i “venditori”, quindi tendenzialmente scartano più facilmente una comunicazione finalizzata esclusivamente alla vendita.

Il primo passo è quindi quello di conquistarli, ispirarli, consigliarli, diventare un loro punto di riferimento e conquistare la loro fiducia prima di poter vendere il tuo prodotto.

Il motivo è che l’atto dell’acquisto viene quasi sempre fatto a livello emotivo, non razionale, è dunque fondamentale coinvolgere il tuo potenziale cliente e instaurare con lui un legame emotivo. La vendita sarà solo una semplice conseguenza.

Ma come si fa a coinvolgere emotivamente qualcuno? Come si instaura un legame autentico fra Brand e Cliente?

Semplice. Racconta una storia!

Sui social regna lo storytelling

I social non sono altro che una raccolta di racconti. Se volete usare i social nel 2023, esaminate bene ciò che condividono i vari influencer.

Non fanno altro che raccontare storie: cosa hanno fatto stamattina, dove sono stati a cena o il loro ultimo viaggio.

In questo modo stringono con il loro pubblico un legame unico, emotivo, che permette loro di costruire gli imperi che conosciamo.

Usare lo storytelling sui social nel 2023
Photo by Andrea Piacquadio on Pexels.com

Con questo non voglio certo dire che dovremmo essere tutti influencer, ma di utilizzare lo storytelling per veicolare il messaggio del nostro Brand. Coinvolgere il tuo pubblico con una storia interessante.

Ovviamente ciò che racconti dovrà essere inerente a ciò che vendi, ai tuoi servizi, condividendo la tua esperienza personale, o l’esperienza del tuo Brand.

Racconta dei clienti soddisfatti, la loro storia e i loro successi grazie al tuo prodotto. Alle persone piace sapere che ci sono altri con i loro stessi problemi e saranno più inclini a rivolgersi a te per una soluzione.

Sponsorizza poco e bene

Se all’inizio non hai un grande pubblico, ovviamente sarà necessario dare un boost ai tuoi post per farli vedere a più persone. Non pensare però che investire fiumi di denaro in sponsorizzate possa sicuramente aiutare il tuo business.

Ciò che devi tenere a mente, per usare i social nel 2023, è sempre il rendimento delle tue ads. Quindi, prima di destinare fondi infiniti a ogni tuo post, gioca di strategia.

Individua quello che ha già avuto più successo (in organico) e collegalo alla tua offerta migliore per convertire più clienti possibili. In questo caso non è importante quanta gente veda il tuo post (impression), ma quanti saranno disposti a contattarti per avere maggiori informazioni.

Se ottimizzerai bene la campagna con il giusto target, vedrai che i tuoi clienti cresceranno senza che il tuo portafogli si svuoti.

Usare i social nel 2023 per creare il tuo database

Seguendo questa linea d’azione per le tue sponsorizzate, potrai usare i tuoi canali social per creare o rinfoltire il tuo database di potenziali clienti per le tue campagne e-mail marketing.

Ricorda sempre che è molto difficile contattare singolarmente ogni tuo follower sui social, sarà più facile con un ricco database di potenziali clienti, interessati al tuo Brand, tramite e-mail.

Ci sono parecchi metodi per ottenere gli indirizzi e-mail dei tuoi follower tramite ads.

Il metodo più semplice è dar loro un freebie, un download gratuito (video o pdf) con alcuni suggerimenti o guide per aiutarli a risolvere un loro problema.

Oppure puoi, per esempio, organizzare un webinar. Un incontro virtuale con cui potranno avere un faccia a faccia con te e ti aiuterà a creare con loro un rapporto di fiducia più stretto.

Usare i social nel 2023 per creare un database

Video come contenuti di valore

Per quanto sia ancora di fondamentale importanza conoscere il Copywriting per la scrittura delle caption, su post, ads e blog, nel periodo attuale i migliori contenuti da creare sono sicuramente in formato video.

Grazie a TikTok e ai Reel si Instagram, il formato video per trasmettere contenuti di valore è diventato quasi obbligatorio.

Le piattaforme social spingono, molto più dei post statici, i contenuti dinamici. Ogni piattaforma con il suo algoritmo ovviamente.

Per esempio TikTok spinge più i contenuti spontanei, dove si prende lo smartphone e si comincia a riprendere.

Instagram invece spinge di più il coinvolgimento visivo, la qualità del video e del montaggio.

In ogni caso se vuoi che il tuo Brand comunichi al meglio sui social nel 2023 dovrai tenere in grande considerazione il formato video, sia per la copertura organica, sia per le ads.

Usare i social nel 2023, punta sui contenuti video
Photo by Artem Podrez on Pexels.com

Evoluzione o regressione nell’uso dei social nel 2023

Nel 2023 i social offrono strumenti straordinari, ma come tutti gli strumenti, siamo noi a usarli per far evolvere il nostro Brand o rinunciarci e farlo regredire. I social restano sempre un mezzo, il modo di usarli farà sempre la differenza.

Fatti furbo e gioca di strategia, crea i contenuti adatti al tuo Brand, possiamo consigliarti noi la strada giusta da percorrere.

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5 Novità Instagram in arrivo

5 novità di instagram in arrivo

Utilissime novità Instagram in arrivo, infatti il popolare social network non smette di tirar fuori dal cilindro nuove features per venire incontro alle crescenti esigenze degli utenti.

Vediamo quali novità Instagram ci ha riservato, dalle stories, ai creators, alle live.

Le Long Stories

Tutti noi eravamo stanchi di quello scomodo limite di 15 secondi per storia, spezzettare un video più lungo, rimettere ogni volta gli stickers.

Finalmente arrivano le Long Stories, fino a 60 secondi, un tempo più che sufficiente per raccontare qualcosa al volo.

Una novità tanto attesa che Instagram ha reso disponibile anche a chi non è un influencer da oltre 10k follower.

Utilizzarlo è semplicissimo, una volta caricato il contenuto nelle storia/reel si applica lo sticker “link” e si fa copia/incolla del link che si vorrà condividere, semplice come le menzioni, i luoghi o gli hashtag.

Gli account si aggiornano pian piano, quindi non preoccupatevi se ancora non avete accesso a questa opzione, arriverà presto per tutti gli utenti.

Novità Instagram per i Creators

Una delle novità di punta di Instagram è proprio questa nuova funzione di collaborazione.

Se due creator hanno creato insieme un contenuto, potranno condividerlo entrambi sui propri profili tramite un invito. Il contenuto sarà in comune tra i due account condividendo like, commenti e views.

Upload contenuti da desktop

Era ora che Instagram permettesse di caricare i nostri contenuti da desktop.

Da quando abbiamo cominciato a lavorare in smart working, soprattutto noi creators, sentivamo la necessità di avere un upload direttamente dal browser.

Instagram sempre più novità nelle Live

Si punta molto sulle dirette per far si di mantenere gli utenti sempre connessi fra di loro anche se a distanza, le barriere spaziali si annullano sempre di più, come si evince dalla nuova direzione dell’azienda madre META (nuovo nome di Facebook Inc).

Dopo l’arrivo della condivisione delle live fino a 4 utenti , Instagram introduce altre novità importanti. Una di queste è la possibilità di programmare le dirette con 3 mesi di anticipo, notificando ai follower un promemoria in modo da non perdersi i loro contenuti preferiti.

Una delle novità più utili per le dirette è la Practice Mode, una sala prove che permette all’utente di effettuare un check prima della diretta, in modo da verificare che tutto funzioni correttamente.

novità di instagram sulle live
Instagram permette di programmare le dirette 90 giorni prima

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Come usare il Pensiero Laterale

pensiero laterale

Il pensiero laterale (lateral thinking) consiste nell’osservazione di un problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede un’unica soluzione diretta al problema.

Il termine pensiero laterale è dello psicologo Edward De Bono, coniato nel 1967. Oggi il Lateral Thinking si applica soprattutto per alimentare e sviluppare il pensiero creativo all’interno di un’organizzazione per trovare nuove soluzioni ai problemi di tutti i giorni.

Un rompicapo “illuminante” sul pensiero laterale

Un calzante esempio di pensiero laterale, è il rompicapo della lampadina e i tre interruttori.

In una prima stanza chiusa, è contenuta una lampadina ad incandescenza; nella seconda stanza, da cui la prima non è direttamente visibile, ci sono tre interruttori.

Solo uno di questi interruttori accende la lampadina.

Potendo azionare i tre interruttori a proprio piacimento, e potendo andare nella stanza chiusa solo una volta per verificare lo stato della lampadina, come si può determinare l’interruttore in grado di accenderla?

Le condizioni iniziali sono:

  1. Lampadina spenta
  2. Tutti gli interruttori in posizione off

Soluzione

Si mettono due interruttori (che chiameremo 1 e 2) su ON, si attende qualche minuto e se ne spegne uno (per esempio l’ 1). Si va quindi a controllare la lampadina.

  • Se la lampadina è accesa l’interruttore giusto è il numero 2.
  • Spenta ma calda l’interruttore giusto è l’1.
  • Se invece la lampadina è spenta e fredda l’interruttore giusto è il numero 3.

A volte un approccio puramente logico non permette di risolvere un problema per quanto semplice o complesso possa essere.

Lo sviluppo del pensiero laterale aiuta a rompere gli schemi e migliorare il problem solving. Adottato in un’ottica imprenditoriale o all’interno di un’organizzazione, potrebbe essere fonte di sviluppo ed innovazione.

Uscire dallo status quo con il lateral thinking

Capita che un’azienda, con il passare del tempo, si fossilizzi con dei processi o delle regole che limitano la creatività dei propri dipendenti. Di conseguenza anche i compiti sono svolti più lentamente.

Il pensiero laterale può aiutare a uscire dallo status quo, fornire un nuovo modo di pensare, come organizzare le attività umane per offrire maggiori benefici alla società o all’azienda e valore agli individui, eliminando gli sprechi, seguendo il lean thinking.

Sviluppare il Lateral Thinking nei propri dipendenti è il modo migliore per evitare di far invecchiare la propria attività, o farla soccombere alle novità del mercato.

Parola d’ordine: innovazione

INNOVARE, ecco l’obbligo delle aziende per rimanere competitive. Spesso si ricorre ad un aiuto esterno rivolgendosi a start up giovani ed intraprendenti, o si possono coltivare i talenti nascosti all’interno del proprio organico.

Il pensiero laterale porta a quattro fasi :

  • Genera nuove idee favorisce lo sviluppo dell’ “imprenditorialità interna” (intrapreneurship)
  • Ricerca nuove soluzioni e metodi unici o nuove possibilità di business,
  • Massimizza il ritorno dell’investimento (ROI) trovando le migliori opportunità di crescita
  • Analizza continuamente i processi creativi per adattarli al mondo reale e far si che funzionino.

L’innovazione è una conseguenza del pensiero laterale, non saper stare al passo con i tempi, non saper sfruttare le risorse (persone o strumenti) porta inevitabilmente al fallimento.

Oggi siamo abituati a cambiamenti veloci e costanti, è quindi importante possedere una flessibilità di pensiero (e imprenditoriale) tale da riuscire a espandersi e scoprire nuove strade.

La creatività è un grande motivatore perché rende le persone interessate a ciò che stanno facendo. Dà speranza che ci possa essere un’idea utile. La creatività offre a tutti la possibilità di una sorta di successo. 

Essere creativi rende la vita più divertente e più interessante.

Edward de Bono

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Un raggio di luce nel buio

persons raising hands

Sprofondati nel buio di questo periodo, abbiamo solo bisogno di un raggio di luce a cui aggrapparci, per la nostra vita, per il nostro lavoro.

Creators dimenticati

Durante il primo lockdown del 2020, il buio della pandemia avanzava, le aziende, impreparate, correvano ai ripari cercando un raggio di luce. Si scorgeva solo sconforto nel mondo del lavoro proiettandosi qualche mese nel futuro.

Dai TG percepiamo oggi che i settori più colpiti sono il turismo, la ristorazione e via dicendo. Quello che non vediamo spesso sono gli artisti, i creativi, avete presente?

Un raggio di luce nel buio

Quei creativi che per le vostre aziende si fanno in quattro, per creare contenuti all’altezza del vostro nome, o che passano ore a cercare e studiare idee geniali per far apparire incredibili i vostri prodotti o servizi.

Quelli che dovreste ringraziare ogni tanto quando date delle scadenze impossibili, ma loro lavorando 18 ore giorno e notte, riescono a rispettare. Perché si, non siamo lavoratori da ufficio 9-17, anzi è la notte che acceleriamo e le idee si materializzano sullo schermo dei nostri Pc/Mac.

La pandemia ci ha decimato. Non eravamo più necessari per creare contenuti, non potevamo nemmeno andare in giro a crearli, non potevamo collaborare nella stessa stanza con i nostri colleghi, pian piano ci stavamo spegnendo.

Tutti noi abbiamo vissuto un periodo nero, senza idee, rinchiusi in quattro mura, spesso da soli. In quel buio non riuscivamo a trovare un raggio di luce.

Per chi non lo sapesse la maggior parte di noi è un freelance, quindi ha molto bisogno della vita sociale per trovare lavori da fare, ha bisogno dei grandi e piccoli eventi per conoscere e farsi conoscere dalle aziende.

Ovviamente ha bisogno dei ritrovi diurni e notturni per trovare altri con cui scambiare idee consigli e collaborare. Insomma, un creativo ha bisogno di tutto quello che ci è stato temporaneamente tolto, per poter lavorare.

Un freelance muore senza rapporti sociali.

L’opportunità di evolversi, ecco il raggio di luce nel buio

Dopo tutti questi aspetti negativi e deprimenti (chi fa questo mestiere, non ha bisogno di ricordarli), qualcuno di noi si è rimboccato le maniche.

Una sventura trasformata in opportunità. Il vostro raggio di luce nel buio.

Noi, che di tecnologia siamo sicuramente portatori e pionieri, ci siamo ritrovati a portare sul nostro livello, più o meno tutti. Tutto si fa online e tutto è alla portata di tutti.

E l’opportunità? Ce l’avete davanti, adesso il livello della comunicazione digitale delle aziende ha avuto un’impennata, i media esplodono letteralmente di contenuti digitali.

Abbiamo creato un’azienda che mira proprio al contenuto digitale. Che possa fare da collegamento fra i tantissimi e talentuosi artisti e chi cerca un segno distintivo per emergere dal caos mediatico che ci circonda.

  • Se parti da zero, possiamo fornirti tutti i servizi grafici iniziali indispensabili per la creazione del Brand, aiutarti a sviluppare la comunicazione verso i tuoi clienti (Branding) e creare le tue campagne pubblicitarie.
  • Magari hai un’attività già avviata, in questo caso possiamo affiancarti nei processi di comunicazione e nella produzione di contenuti digitali necessari a sponsorizzare i tuoi servizi o prodotti.
  • Forse sei un creativo digitale, come un fotografo, un grafico, un designer, un videomaker, un copywriter. Saremo felici di accoglierti e condividere la nostra passione, collaborare, sviluppare idee. Nel caso tu abbia un progetto da attuare e ti mancano le risorse o i collaboratori, siamo a tua disposizione, parlane con noi.
  • Nel caso, tu che stai leggendo, sia invece un influencer o un social media manager, insomma se i social sono il tuo pane quotidiano, possiamo creare una proficua partnership che dia ancora più risalto ai tuoi contenuti e alla tua rete.

Scegli il posto più bello in cui lavorare

Sappiamo bene che il luogo non è importante per chi fa il nostro lavoro. Ma abbiamo pensato che il posto più adatto ad uno studio creativo, fosse una città d’arte.

Che avesse delle cornici naturali ad effetto WoW (per le riprese di foto e video) e dieci mesi di sole e bel tempo all’anno.

Lycan Creative sorge a Siracusa, la punta sud della Sicilia. Esatto, proprio al Sud Italia, dove pensiamo sia indispensabile dar voce alla moltitudine di talentuosi creativi e aziende che hanno un enorme potenziale di crescita.

Anche Milano e Roma sono come casa per noi. Una è la nostra sorgente tecnologica e multiculturale, l’altra è la nostra Capitale, la si ama e basta.

Se sei arrivato fin qui, a leggere la nostra presentazione, ti ringraziamo di cuore. Speriamo di creare una community che sviluppi contenuti interessanti e soprattutto utili.

Se vuoi far parte del nostro ambizioso progetto, contattaci, o lascia qui sotto la tua mail se vuoi rimanere aggiornato sui nostri sviluppi.

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